I cittadini segnalano:

Lettera ricevuta da un cittadino a febbraio

Caffarella anno 0

Caro Comitato per il Parco
ho la triste impressione che la Caffarella sia riprecipitata indietro di almeno 15 anni negli ultimi mesi. Ieri, PER LA PRIMA VOLTA, ho rinunziato a fare una lunga passeggiata nel parco per evitare di farmi il sangue amaro.
Credo che sia sotto gli occhi di tutti che il degrado regna ormai sovrano e senza concorrenti. Il numero di auto che, sabato e domenica comprese, traversano la Caffarella è ormai senza limiti. La maggior parte degli automobilisti peraltro corre e suona se per caso trova qualche disgraziato pedone, con passeggino, che si azzarda a camminare lungo la strada che mi risulta dovrebbe essere ancora pedonale. I rangers all'amatriciana alzano le spalle dicendo che si tratta di autorizzati. A domanda quante siano le auto autorizzate però, nessuno sa rispondere. Comunque non credo che i signori che vanno a comprare caciotte e ricotte e agnelli alla Vaccareccia siano autorizzati, ma tant'è.
Il numero di baracche sta d'altra parte cominciando a diventare abbastanza cospicuo da farci sognare di stare a Rio de Janeiro. Un paio di settimane fa alcuni ospiti permanenti del parco per riscaldarsi (giustamente) di notte stavano (ingiustamente) tagliando delle piante. La sporcizia sta conseguentemente ritornando a livelli di tanti anni fa. Purtroppo, come saprete c'è stata una nuova morte per overdose nella parte di Via Bitinia, che è ormai diventata una delle tante zone off-limits del parco. Delle acquisizioni ed espropri non se ne sente più parlare. Cosa sta succedendo?
Vi prego dimostratemi che sto esagerando.
Cordialmente e buon lavoro a tutti noi.


La risposta di Mario Leigheb, fondatore del Comitato per il Parco della Caffarella e membro del Consiglio Direttivo del Parco regionale dell'Appia Antica che la Provincia di Roma non ha riconfermato

(e ben gli sta, vista la scarsa efficacia con cui ha difeso il carattere unitario della Caffarella al momento della redazione del Piano del Parco regionale dell'Appia Antica)

Caro amico,
quello che scrivi corrisponde a ciò che vedo anch'io. Purtroppo il degrado è aumentato vertiginosamente dall'inaugurazione dell'aprile 2000 a oggi. Il cancello su via De Bildt è stato lesionato nei cardini, al cancello al Quo Vadis è sparito il lucchetto, e parecchi abitanti della Caffarella si sono fatti rilasciare il permesso per circolare in auto. Le baracche sono aumentate tantissimo nell'ultimo anno e si calcola che piuù di cento persone (quindi una cinquantina di baracche) si sono insediati nelle aree private del parco.
I rangers all'amatriciana sono 8 per 3.500 ettari. A via Bitinia l'esproprio sembra ancora in attesa di completamento. Per fortuna non chiedi al Comitato di far cessare tutto questo!
Comunque si possono individuare delle responsabilità e quindi discutere delle strategie da seguire.
Prima provo a individuare le responsabilità .

  1. Il cancello di via De Bildt è stato collocato dal IX Municipio quasi venti anni fa e il terreno appartiene al Comune di Roma; quindi c'è una sovrapposizione di competenze tra Ente parco, IX Municipio e X Dipartimento del Comune di Roma per la sua riparazione; questo però anziché favorire la rapida riparazione sembra favorire lo scaricabarile tra le amministrazioni.
  2. Ci sono state già due azioni di sgombero della baraccopoli sui terreni della Fondazione Gerini, entrambe abortite prima per la richiesta di rinvio da parte di un potente politico di centrodestra (che temeva polemiche) poi per la richiesta da parte dell'amministrazione di centrosinistra (che temeva lo scontro con i centri sociali cher avevano picchettato Tacchi Venturi); in ogni caso la questione è ben nota ai Servizi Sociali dell'XI Municipio e del Comune di Roma ed è all'ordine del giorno del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza; purtroppo la scelta da parte dell'Ente Parco di annullare la destinazione a verde pubblico di queste aree, ha come conseguenza che la scelta eventuale di forzare i proprietari (i Salesiani) a sgomberare i loro terreni comporterà necessariamente la recinzione delle aree private, e quindi se e quando lo sgombero avverrà, allora una bella fetta di Caffarella non diventerà più accessibile.
  3. La richiesta da parte di parecchi abitanti della Caffarella del permesso per circolare in auto è stata una ovvia conseguenza della scelta da parte dell'Ente Parco di annullare la destinazione a verde pubblico del luogo in cui risiedono.
  4. L'esproprio dei terreni di via Bitinia e via Macedonia, che per fortuna non è stato annullato dall'Ente Parco, è nelle mani dell'Ufficio Espropri, che fa parte degli Uffici sottoposti all'Assessore all'attuazione delle politiche urbanistiche e di Roma Capitale del Comune di Roma Giancarlo D'Alessandro.
  5. Unico segnale positivo è quello che riguarda i rangers all'amatriciana: pare che la Regione Lazio aumenterà di qualche unità la pianta organica nei prossimi giorni.
La strategia provo a individuarla nei prossimi giorni, perché nel Comitato ci sono varie ipotesi e presto dovremmo decidere tra esse. Nel frattempo potresti inviare il messaggio anche al forum dell'Ente Parco, e se mi dai il permesso lo metto anche sul sito internet del Comitato.
Mario Leigheb

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