Lettere, petizioni, esposti e risposte


Roma, 19 novembre 2003

on. Luigi Celori
Presidente della IV Commissione Consiliare Permanente (Urbanistica e Casa, Ambiente, Protezione Civile, Energia e Telecomunicazioni)
Regione Lazio
Fax. 06.65932293

Egregio Presidente,

il Comitato per il Parco della Caffarella è un'associazione di volontariato nata nel 1984 e dal 1995 iscritta nel registro delle organizzazioni di volontariato della Regione Lazio, sezioni "cultura" e "ambiente e natura". Il nostro scopo principale è da sempre la creazione del Parco della Caffarella all'interno del più vasto progetto del Parco dell'Appia Antica.

Il 19 aprile 1996 il Comune di Roma ha approvato il Piano di Utilizzazione della Caffarella con Accordo di Programma sottoscritto dal Comune, dall'Ente Parco Appia Antica, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Regione Lazio. Il Piano di Utilizzazione assegnava a circa 330 ha di parco la destinazione a verde pubblico, suddiviso in zone di fruizione del paesaggio agricolo storico, aree attrezzate per la fruizione del paesaggio storico archeologico, aree sportive, e con specifiche destinazioni pubbliche per tutti gli edifici. In seguito, il Comune di Roma ha redatto un programma di esproprio che prevedeva l'acquisizione immediata di 120 ha di parco compresi i monumenti e gli edifici storici.

A distanza di sette anni (il 29 luglio 2002), l'Ente Parco ha adottato il Piano del Parco dell'Appia Antica, ai sensi del comma 6 art. 14 della L.R. Lazio 6 ottobre 1997, n. 29 "Norme in materia di aree naturali protette regionali".

Purtroppo questo nuovo strumento urbanistico, estremamente potente avendo il ruolo di sostituire il Piano Paesistico dell'Appia Antica, il Piano di Utilizzazione della Caffarella, il Piano Regolatore di Roma e ogni altro strumento urbanistico, sconta l'incompletezza delle competenze dell'Ente Parco per quanto riguarda la tutela dei beni storico archeologici, la disciplina degli standard urbanistici, la programmazione delle infrastrutture di mobilità e servizi pubblici; il risultato è che il Piano va a sostituire il Piano Regolatore ignorando qugli aspetti del Piano Regolatore che contribuiscono da un lato alla tutela dei beni archeologici, e dall'altro lato al raggiungimento degli standard urbanistici per una parte importante dei cittadini di Roma.

Come se non bastasse, il Piano del Parco rinuncia alla strategia del Comune di valorizzare la Caffarella come complesso unitario, destina gli edifici moderni presenti in Caffarella da servizi del Parco a residenze private, retrocede le aree di fruizione del paesaggio agricolo storico a zone agricole private, destina i casali da strutture legate agli aspetti produttivi del Parco a residenze private.

Da diversi mesi il Piano è depositato negli Uffici della Regione Lazio, per essere discusso ed eventualmente approvato. Nel frattempo i terreni della Caffarella, che dopo 40 anni tornano ad essere destinati alla proprietà privata, sono stati occupati dalle baracche degli immigrati, mettendo l'Ente Parco di fronte all'alternativa di imporre ai proprietari il risanamento delle aree (rischiando poi la recinzione dei terreni e lo sbarramento dei varchi ora intensamente frequentati dai cittadini) oppure risanare direttamente le aree investendo soldi pubblici (rischiando però osservazioni da parte delle Autorità competenti a vigilare sul bilancio dell'Ente).

Il Comitato per il Parco della Caffarella ha già lanciato un appello sottoscritto da molti cittadini e inviato nel novembre 2001 al Presidente dell'Ente Parco, al Consiglio Direttivo dell'Ente Parco e alla Comunità del Parco, ma non ha ottenuto alcun riscontro; dopo l'adozione del Piano del Parco il Comitato ha anche redatto varie osservazioni che per la maggior parte non sono state prese in considerazione dal Consiglio Direttivo del Parco.

A questo punto non ci resta che rivolgerLe la richiesta di un'audizione con la IV Commissione Consiliare Permanente (Urbanistica e Casa, Ambiente, Protezione Civile, Energia e Telecomunicazioni), da Lei presieduta, per esporre ai Consiglieri le seguenti questioni:

Certi di incontrarLa al più presto Le inviamo i nostri più cordiali saluti.

Comitato per il Parco della Caffarella


Per commenti e osservazioni potete contattarci via e-mail c/o:
comitato@caffarella.it

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