Proposte

per la IX Circoscrizione


Ambiente


N.B.: MLit = milioni di lire

* = argomento sul quale è disponibile vario materiale su richiesta

  1. La situazione
  2. Le proposte

Ambiente

La situazione

I 140.000 residenti in IX Circoscrizione hanno a disposizione 71.000 mq di alberature stradali, 64.000 mq di aiuole, 15.000 mq di verde attrezzato di quartiere, 93.000 mq di verde storico-archeologico (villa Lazzaroni, villa Lais, villa Fiorelli) e circa 150.000 mq di Caffarella.

In totale si hanno 393.000 mq di verde pubblico, tuttavia, se trascuriamo le alberature stradali, si ricava che il verde disponibile è meno di 3 mq/abitante, quando le norme nazionali (il D.M. 2 aprile 1968 n. 1444) impongono a tutti i Comuni di riservare al verde almeno 9 mq/abitante.

La IX Circoscrizione è estremamente carente di verde pubblico, eppure la Soprintendenza Archeologica di Roma progetta di imporre un biglietto di ingresso al Parco archeologico della via Latina.

16 anni fa il Comitato per il Parco della Caffarella avviava una battaglia culturale contro il degrado e per l'acquisizione della Caffarella, con la pubblicazione di libri, opuscoli e videocassette, convegni e assemblee, visite guidate, ecc. Oggi che 77 ettari della Caffarella sono diventati pubblici e che un ciclo è concluso, lanciamo una nuova proposta contro il degrado e per la valorizzazione del patrimonio pubblico, il suo accrescimento con alcuni altri piccoli parchi e giardini, l'acquisizione e il restauro delle aree archeologiche, e l'estensione del Parco regionale dell'Appia Antica lungo il percorso degli Acquedotti (per cui il 21 marzo 1999 sono state presentate 2.000 firme); questa in particolare appare una vera e propria arma per contrastare il degrado e i fenomeni di devianza sociale.

Le proposte

A1) Caffarella*

Innanzi tutto va acquisito tutto il Parco della Caffarella* [1] nell'ambito del Parco Regionale dell'Appia Antica*, sulla base del Piano di Utilizzazione* dell'Ufficio Tutela Ambiente del Comune di Roma (a cui si rinvia per i dettagli). Si prevede l'acquisizione dell'intera Caffarella*, anche se le insufficienti disponibilità economiche (26.000 MLit dalla legge per Roma capitale* da confrontare con i 60.000 MLit necessari) rendono necessari espropri graduali.

Un Parco* il più possibile autosufficiente è l'unica via per evitare che diventi una immensa discarica di rifiuti, con i monumenti che crollano (come a villa Pamphili) o che vengono mutilati (come a villa Borghese).

Verranno ostacolate tutte le iniziative che tendono all'uso improprio del verde (progetti vari di parcheggi, come ad esempio quello per la discoteca "Stellarium"* nella parte di Caffarella sul prolungamento di via Centuripe), mentre saranno immediatamente predisposte la recinzione del perimetro e la bonifica dei rifiuti.

Proporremo l'ampliamento della parte di competenza della nostra Circoscrizione, spostando il confine circoscrizionale fino al fiume Almone [linea tratteggiata in cartina].

La Commissione consiliare per la Caffarella e le aree verdi dovrà riunire tutti gli esperti del quartiere sull'argomento.

A2) Ville e giardini

E' necessario ripulire, restaurare e risistemare tutti gli spazi verdi della Circoscrizione, nonché tutte le ville e giardini pubblici, a partire dalle ville storiche fino al verde di quartiere tipo piazza dei Re di Roma, via Nocera Umbra. Per queste aree (come anche per il verde pubblico che si aggiungerà in seguito) potranno essere stipulate apposite convenzioni con associazioni di cittadini del tipo della convenzione Comune di Roma-Ass.ne Pineto: delibera C.C. 19 febbraio 1991 n. 55).

  1. Giardini di via Rocca di Papa*: lo spazio verde ha sempre necessità della asportazione dei sassi e dei calcinacci tramite rastrellatura, e della riparazione della recinzione. Andrà migliorata l'illuminazione notturna, e installata una fontanella, per evitare che i bambini debbano raggiungere il mercato di via Castelgandolfo per poter bere. Andranno inoltre posti dei cartelli con il divieto di accesso agli animali (che possono utilizzare lo spazio di fronte) e ai motorini. I viali alberati dovranno essere potati e disinfestati nei tempi giusti.
  2. Villa Lazzaroni* (vedi anche nel sito WWW del Comune di Roma): Si propone di raddoppiare lo spazio giochi per bambini, aggiungendo anche alcune altalene, utilizzando l'area recintata che sta tra lo spazio giochi e la via Appia Nuova. Una seconda area recintata, di fronte al parcheggio della IX Circoscrizione, dovrebbe essere restituita all'uso pubblico. La segnaletica è carente; in particolare servono dei cartelli che segnalino il divieto di circolazione di animali eccetto nella parte ad essi destinata. Infine va costruita una seconda tettoia per le moto dei VV.UU., ad evitare che esse continuino ad essere parcheggiate nel portico della sede circoscrizionale.
  3. Villa Fiorelli* (vedi anche nel sito WWW del Comune di Roma): Deve essere ripulita e sgomberata dei rottami presenti; lo spazio in cui era la giostra tornerà nuovamente accessibile. Va ultimata la copertura del pergolato. E' inoltre necessaria la pulitura delle superfici dei muri, delle panchine e dei giochi dai "graffiti"; infine deve essere assicurata una più assidua manutenzione da parte del Servizio Giardini.
  4. Villa Lais* (vedi anche nel sito WWW del Comune di Roma): Si propone di restaurare gli edifici inagibili, e di rendere disponibili gli edifici agibili ma chiusi. Va inoltre risolto il problema di coabitazione tra il Centro diurno e il deposito materiali dell'A.M.A..
  5. Via C. Baronio*: Va sollecitato alla -affermazione giudicata dalla Soprintendenza Archeologica di Roma denigratoria di un organo periferico dello Stato e quindi cancellata; per qualsiasi informazione rivolgersi alla stessa Soprintendenza, tel. 06.4880530-. I giardini adiacenti saranno ripuliti e le siepi ripristinate; lo spazio verde di via P. Diacono potrà accogliere uno spazio giochi per bambini; sarà sorvegliato il rispetto dei giardini da parte delle auto in sosta.
  6. Via dei Cessati Spiriti*: Lo spazio di proprietà Apolloni sarà sistemato a verde, con giardino e panchine; il lavatoio e il fontanile monumentale saranno restaurati e rimessi in funzione; gli edifici pericolanti saranno abbattuti per creare altri spazi verdi.
  7. Via C. Cipolla: spazio verde di 20 x 30 metri suscettibile di essere attrezzato a verde di quartiere.
  8. Via Latina*: Si chiede che il pino abbattuto alla sinistra dell'ingresso di Vigna Del Vecchio venga sostituito nel medesimo sito con una nuova pianta, e che siano ripristinati gli altri alberi abbattuti, possibilmente in siti non distanti da quelli originari.
  9. Sepolcro in via Campo Barbarico*: per il sepolcro, sottoposto a vincolo di cui alla legge 1 giugno 1939 n. 1089 con D.M. 20 maggio 1965, si chiede un'indagine sulla proprietà effettiva del monumento, l'esproprio, la pulizia del terreno circostante, lo sgombero dei materiali impropri, la collocazione di panchine e l'accessibilità del monumento ai visitatori.
  10. Giardino comunale accanto all'acquedotto Claudio* alla fine di via Campo Barbarico*: Per la riqualificazione di questa parte della borgata di Tor Fiscale sono indispensabili i seguenti interventi: inserimento del Parco regionale dell'Appia Antica; l'attrezzatura dello spazio verde, la sostituzione degli alberi morti con piante adatte al clima di Roma; possono essere seguite le indicazioni del Comitato di Quartiere di Tor Fiscale.
  11. Acquedotto di Claudio a Porta Furba*: Si propone l'apertura dello spazio e la sua attrezzatura a verde pubblico di quartiere.
  12. Villa Einaudi: l'area, di 3,68 ettari di proprietà della Banca D'Italia, è destinata dal Piano Regolatore Generale a verde pubblico; nel frattempo va verificata la possibilità per gli alunni della scuola elementare G. Cagliero di accedere nel doposcuola all'area, così come avveniva nel 1993.
  13. Montarozzo di via Arco di Travertino: deve essere ripulito e attrezzato dalle Istituzioni competenti, senza obbligare ogni volta i volontari a intervenire al loro posto.
  14. - S. Maria Ausiliatrice: Va verificata l'esistenza di una convenzione tra le suore salesiane e il Comune di Roma per l'apertura del parco al pubblico per due ore al giorno da giugno a settembre.

A3) Rifiuti

Tra gli obiettivi prioritari vi è la pulizia del territorio. Andranno ripulite tutte le discariche abusive nel territorio circoscrizionale (in particolare nella Caffarella*, al Mandrione e a Tor Fiscale), e tramite adeguate recinzioni ne impediremo la ricostituzione; lungo le strade saranno posti cartelli esplicativi con le istruzioni per scaricare i calcinacci e i rifiuti ingombranti.

Per quanto riguarda i rifiuti ingombranti (mobili, scaldabagni, tazze del cesso, frigoriferi ecc.), sarà impedito in ogni modo lo scarico di rifiuti in mezzo alla strada, studiando la possibilità di un punto di raccolta circoscrizionale.

Dovrà essere inoltre ripristinato il sistema di raccolta rifiuti ingombranti tramite "cassonettone" (conteiner) così come sperimentato negli anni '70: la Circoscrizione dovrà avere a disposizione alcuni cassonettoni, dei quali uno potrà girare per il quartiere, mentre gli altri saranno provvisoriamente sistemati di fronte alle aree più degradate per evitare la ricostruzione delle discariche (per esempio a via De Bildt all'ingresso della Caffarella*).

Ci impegneremo a sollecitare una raccolta sempre più differenziata dei rifiuti.


Queste sono le idee che il Comitato di azione sul territorio "Il Tarlo" proponeva fino all'estate 1997, aggiornate con le segnalazioni dei cittadini raccolte durante le iniziative del Comitato per il Parco della Caffarella.

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