Primi risultati
della gestione del punto informativo del Parco della Caffarella

6 maggio 2001 - 10 giugno 2001


Introduzione

Il 5 maggio 2001, presenti il Presidente della IX Circoscrizione prof. Roberto Federici, il Presidente dell'Ente Parco regionale dell'Appia Antica Gaetano Benedetto, il Direttore dell'Ente Parco regionale dell'Appia Antica arch. Giancarlo Paoletti, il Direttore dell X Dipartimento del Comune di Roma arch. Mirella Di Giovine, è stato finalmente inaugurato il Punto Informativo della Caffarella, collocato all'ingresso della Caffarella di via Latina angolo l.go P. Tacchi Venturi.

Il Punto Informativo è costituito da un box di legno-metallo costato circa 15 MITL, al quale l'Ente Parco ha destinato alcuni pannelli in crilex (che vengono esposti sulle pareti solo durante i giorni di apertura), uno scaffale e un tavolo.

La gestione del Punto Informativo è stata affidata dall'Ente Parco alla coop. soc. integr. MANSER, la quale si avvale della collaborazione dell'organizzazione di volontariato Comitato per il Parco della Caffarella e dell'associazione culturale Humus-onlus.

Le attività previste dalla convenzione

L'attività del Punto Informativo riguarda il territorio della Caffarella, del Parco regionale dell'Appia Antica, del Municipio Roma IX, delle aree protette del Comune di Roma e della Regione Lazio, ed è disciplinata dalla convenzione stipulata tra l'Ente Parco e la coop. MANSER, che prevede:

Aspetti economici e organizzativi della convenzione

La gestione del Punto Informativo è stata affidata dall'Ente Parco alla coop. soc. integr. MANSER senza oneri né per l'Ente Parco né per altre amministrazioni. L'Ente Parco riceverà una royalty del 20% sul guadagno netto dalle attività oggetto della convenzione (attività con le scuole, Punti Informativi degli Acquedotti e della Caffarella, nolo bici alla sede del Parco); l'Ente Parco ha deliberato di sostenere la campagna di comunicazione e informazione su tali servizi.

La vendita di gadget (magliette, tazze, portachiavi e spille con immagini del Parco) deve avvenire in accordo con la soc. coop. TiScrivo, esclusivista del logo dell'Ente Parco, la quale fornisce il proprio materiale in conto deposito con sconto dell'80% sul prezzo di listino. Con le stesse modalità la soc. coop. TiScrivo mette a disposizione alcune pubblicazioni di varie case editrici (Fratelli Palombi Editori, Newton Compton, ecc.).

Le visite guidate alla Caffarella devono essere garantite per convenzione ogni domenica, subordinatamente alla prenotazione (obbligatoria al numero verde 8000.2.8000) di almeno un partecipante. Il costo per partecipante è di 10.000 ITL.

L'Ente Parco mette 9 biciclette a disposizione del Punto Informativo, e ne garantisce il buono stato attraverso la periodica manutenzione (15.000 ITL/bicicletta più i ricambi, in convenzione con la ditta Lazzaretti); le biciclette sono noleggiate per 5.000 ITL/ora o 15.000 ITL per l'intera giornata.

Attualmente non ci sono utenze Telecom, ENEL, ACEA ecc. Gli oneri dell'occupazione suolo pubblico, le licenze per la vendita e il nolo bici e la conformità del servizio di visite guidate con le norme regionali, che riguardano l'accorto tra la coop. MANSER e l'Ente Parco, non sono considerati nella presente relazione.

I primi risultati (6 maggio - 10 giugno 2001)

Nel periodo considerato il Punto Informativo è stato aperto 6 domeniche.

In attesa della formalizzazione delle posizioni lavorative da parte della coop. MANSER la gestione è stata curata dai volontari del Comitato per il Parco della Caffarella e dagli operatori dell'associazione culturale Humus-onlus. Le due associazioni, nonostante la conclusione delle attività di visite guidate gratuite e di prestito biciclette gratuito che hanno ricevuto un contributo dalla IX Circoscrizione, hanno ritenuto comunque di assicurare l'attività di informazione per mezzo dei volontari delle associazioni, e in compenso di garantire ogni domenica alle 9.30 la tradizionale visita guidata in Caffarella, gratuita per i cittadini del quartiere e occasione per proporre ai partecipanti di contribuire alla tutela della Caffarella raccogliendo un sacchetto di rifiuti durante il ritorno.

Le biciclette sono date in prestito solo a seguito dell'adesione all'associazione culturale Humus-onlus; in questo modo il corrispettivo per un servizio svolto nei confronti dei soci in attuazione degli scopi istituzionali dell'associazione è fuori campo di applicazione IVA, e in base al D.Lgs. n. 460/97 le entrate non concorrono al reddito dell'associazione.

Il materiale distribuito al Punto Informativo comprende gli opuscoli sulla via Appia Antica (ed. Newton Compton, costo 2.000 ITL) e i cataloghi della mostra "Il Giardino di Abeona" (costo 20.000 ITL) messi a disposizione dall'Ente Parco, i gadget della soc. coop. TiScrivo, i libri e le videocassette del Comitato per il Parco della Caffarella.

Le entrate totali sono state di 1.175.000 ITL, così suddivise:

Per quanto riguarda le uscite, si assume che:

Le uscite totali sono state di 1.351.600 ITL, così suddivise:

con una perdita netta di 176.600 ITL coperta dal fondo comune dell'associazione culturale Humus-onlus. Qualora la coop. MANSER avesse applicato rigidamente la convenzione, con operatori retribuiti per l'informazione dei visitatori, affidando alla ditta Lazzaretti la manutenzione delle biciclette e conducendo esclusivamente la visita guidata del 10 giugno in cui era presente un visitatore, le uscite sarebbero state:

con una perdita netta di 702.600 ITL. Va però segnalato che sui 69 partecipanti totali alle visite guidate, quasi tutti del quartiere Appio Latino raggiunti attraverso le locandine ai portoni, il solo partecipante pagante passato attraverso il numero verde non è stato segnalato il sabato pomeriggio (in effetti il visitatore ha confessato di non aver assicurato al 100% la presenza alla visita), e quindi in caso di applicazione rigida della convenzione la visita non avrebbe avuto luogo; viceversa, il 27 maggio tre persone si sono prenotate con certezza al numero verde ma non si sono presentate all'appuntamento.

Infine, va anche segnalato che qualora il Punto Informativo fosse stato aperto anche il sabato, la perdita sarebbe stata notevolmente più elevata.

Scenari per il futuro

Nonostante l'intenso sostegno da parte dei volontari, il passivo subito in queste prime sei settimane fa sì che la gestione in perdita del Punto Informativo non possa essere sostenuta ancora a lungo. Varie strade possono essere percorse per raggiungere il pareggio gestionale: escludendo ipotesi colorite come quella di far pagare, come nei film di Toto', le informazioni, si può ipotizzare di:

ecc. ecc. Indicativamente, se non interverranno novità importanti, l'orientamento del Comitato per il Parco della Caffarella e dell'associazione culturale Humus-onlus per l'anno sociale 2001-2002 è di: interrompere il servizio di visite guidate nei mesi di luglio e agosto anche per chi dovesse eventualmente prenotarsi; chiudere il Punto Informativo nel mese di agosto; confermare la convenzione con i Fratelli Palombi Editori; produrre per lo meno un calendario per l'anno 2002 e le magliette della Caffarella per la prossima primavera; stampare in proprio quanti più libri possibile; confermare le visite domenicali delle 9.30 (a offerta libera e con la proposta della raccolta del sacchetto di rifiuti almeno fino a quando i visitatori paganti non supereranno le 10-15 persone ogni domenica), continuando il presidio del Punto Informativo con i volontari delle due associazioni; confermare la distribuzione gratuita delle cartine; garantire l'alto livello qualitativo dell'attività didattica limitando i prezzi richiesti al solo rimborso delle spese sostenute.

Infine, qualora l'Ente Parco dovesse proseguire la politica del costo zero, si cercheranno contributi dalle altre amministrazioni partecipando a tutti i bandi pubblici possibili.