Analisi della comunicazione
dell'accessibilità e della domanda di servizi


Indice


Domanda di servizi

Quanti e chi sono oggi i visitatori del Parco regionale dell'Appia Antica

I visitatori sono articolabili in varie categorie a seconda del loro interesse:

Quanti sono i turisti interessati a visitare il Parco? Una ricerca condotta su un campione di albergatori romani ha indicato che il 25% dei turisti che visitano Roma è interessato alla visita del Parco regionale dell'Appia Antica. La percentuale appare ragionevole tenendo conto che il numero totale degli arrivi di turisti italiani e stranieri nelle strutture ricettive della capitale ammonta a circa 5.900.000 unità, e considerando che il Parco regionale dell'Appia Antica accoglie ogni anno oltre un milione di visitatori appartenenti al flusso turistico di tipo religioso di provenienza prevalentemente internazionale.

Più complicato diventa stimare quanti sono i visitatori del Parco escludendo i fruitori abituali provenienti dai quartieri limitrofi e i turisti interessati esclusivamente alle Catacombe. Se assumiamo come stima dei visitatori totali la somma dei visitatori del Circo di Massenzio, della Villa dei Quintili e del mausoleo di Cecilia Metella, il totale delle presenze annuali è di circa 60-65.000 persone.

 Affluenze ad alcuni musei
Affluenze ad alcuni musei di riferimento negli anni 1996-2003 (solo ingressi a pagamento - per la Villa dei Quintili è riportata la media annuale)

E' complicato anche definire la composizione dei visitatori. Ad esempio, un'indagine condotta nel 1998 sui 300.000 visitatori di Villa Adriana a Tivoli (biglietto di ~4 EURO, i visitatori paganti sono il 45% delle presenze) ha mostrato che la composizione dei visitatori è completamente diversa da quella di Villa d'Este, sempre a Tivoli, dove domina il turismo di massa; a Villa Adriana il 39% dei visitatori sono appassionati di arte e archeologia, laureati o diplomati, età tra i 30 e i 50 anni; il 33% sono gitanti del fine settimana, cultura più bassa, interessati più al fascino del luogo che alle presenze storico archeologiche, con picco in agosto; il 19% sono gli studenti; il 6% sono i turisti dei viaggi organizzati da associazioni, CRAL ecc., più anziani e anche più frettolosi (la permanenza dura in media un'ora e mezza); infine solo il 3% sono i turisti organizzati dai tour operator. Sempre a Villa Adriana gli stranieri sono in minoranza; dominano Tedeschi, Inglesi e Francesi, intorno al 3% i Giapponesi e gli Americani.

Apparentemente il Parco regionale dell'Appia Antica riflette la situazione di Villa Adriana, mentre le Catacombe riflettono la situazione di Villa d'Este; dovrebbe quindi essere facile incrementare i flussi dei visitatori, eppure l'esperienza della Villa dei Quintili è stata scoraggiante: dal record delle circa 40.000 presenze/anno raggiunte nel 2000 dopo mesi di massiccia campagna di comunicazione promossa dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, l'affluenza è scesa anno dopo anno fino a raggiungere le 12.000 presenze/anno del 2004.

Dall'analisi dei visitatori paganti al Circo di Massenzio negli anni 1996-1998, si deduce che il turismo di tipo culturale, di provenienza nazionale e internazionale, è distribuito in tutti i mesi dell'anno, con una prevalenza nei tre mesi primaverili (marzo-maggio) e nei mesi agosto-ottobre; i mesi "morti" sono i tre mesi invernali (dicembre-febbraio), che ottengono tra il 30% e il 50% delle presenze dei tre mesi primaverili. Dall'analisi dei visitatori non paganti al Museo delle Mura negli anni 1996-1998, si deduce che le scolaresche sono concentrate nei tre mesi primaverili (marzo-maggio) mentre mesi "morti" sono i tre mesi estivi (giugno-agosto), che ottengono tra il 20% e il 25% delle presenze dei tre mesi primaverili; se sommmiamo i visitatori non paganti al Circo di Massenzio e al Museo delle Mura, possiamo stimare che il totale delle presenze annuali di scolaresche nel Parco dell'Appia Antica sia di circa 15-20.000 studenti.

E' trascurabile l'affluenza di turisti naturalisti.

Quanti e chi sono i fruitori del servizio di visite guidate

Per stimare il numero di fruitori del servizio di visite guidate, ci si è basati sull'esperienza di 15 anni di visite organizzate per i cittadini del quartiere nonché sui seguenti dati:

Quanti e chi sono i fruitori dei servizi complementari

Per stimare la domanda di servizi complementari, che consistono nel nolo bici, esposizione, foresteria, campi sportivi ecc., ci si è basati sui seguenti dati:

Quanti e chi sono i potenziali visitatori del Parco

Prima di studiare il contesto del Parco regionale dell'Appia Antica può essere interessante analizzare le affluenze al Parco regionale del santuario di Crea (Al), luogo di interesse simultaneamente religioso, ambientale e monumentale visitato ogni anno da circa 300.000 persone, delle quali 40.000 con gite organizzate. Dagli arrivi mese per mese si ricava che il turismo organizzato ha connotazione soprattutto religiosa, scarso interesse al patrimonio monumentale e naturalistico, ed è concentrato nei mesi di maggio-giugno e settembre-ottobre (mentre dicembre-febbraio sono mesi morti) con una dinamica 1 -> 100 tra mese di minimo e mese di massimo. D'altro canto il turismo autonomo ha interessi più diffusi e andamento più uniforme nel corso dell'anno, presenta dei picchi nei mesi di aprile e agosto (mentre novembre e febbraio sono mesi morti) con una dinamica 1 -> 7 tra mese di minimo e mese di massimo. Gli ingressi ai monumenti vanno dal minimo di 100 persone di gennaio, salgono sopra le 1.000 presenze a marzo, toccano il massimo di 2.800 visitatori nel mese di agosto per ridiscendere sotto le 1.000 persone a novembre. In tutti i casi il 60% dei visitatori è concentrato nei giorni festivi.

La ricaduta di una forte campagna di promozione si ricava dall'analisi del passaggio di persone successivamente alla pedonalizzazione domenicale della via Appia Antica: si può stimare che il passaggio di persone a piedi di fronte al Quo Vadis sia passato da 50.000 persone/mese nei primi mesi per scendere a 100 persone/mese a dicembre. Pertanto la promozione del Parco appare utile solo se condotta su tempi dell'ordine di 10 anni.

Il dato è coerente con la ricerca sui visitatori dei musei di Roma condotta nel 1994. Si trova che nel gruppo che ospita prevalentemente scolaresche (Museo delle Arti e Tradizioni Popolari, Museo degli Strumenti Musicali, Galleria Spada) prevalgono nettamente coloro che visitano il museo per la prima volta, mentre nel gruppo gran turismo (Musei Capitolini, Castel S. Angelo) quasi la metà dei visitatori già conoscono il museo. In ogni caso, per i musei più visitati il 27% dei visitatori ne ha sentito parlare da parenti e amici e il 19% a scuola: sono questi pertanto i canali che permettono, sul lungo periodo, di raggiungere flussi elevati e di mantenerli; la ricerca indica infatti anche che il 41% dei visitatori ha dichiarato di avere l'intenzione di visitare nuovamente lo stesso museo. Libri d'arte, cataloghi, articoli su riviste specializzate sono al terzo posto con il 16%, mentre le guide turistiche sono al quarto con il 13%. Trascurabili i contributi dei mezzi di comunicazione, uffici turistici, manifesti e locandine, dépliant, giornali e altre riviste.

Lo sviluppo del target dei turisti organizzati è legato ad una efficace campagna promozionale presso tour operator, agenzie di sightseeing, alberghi e ristoranti. Assumendo che si conduca un'efficace campagna promozionale su questi soggetti, si può pensare di raggiungere:

Il turismo di massa verrà indirizzato esclusivamente su percorsi guidati in Caffarella o nella zona degli Acquedotti, mentre i monumenti delicati (ipogei del Parco archeologico della via Latina, Catacombe Ebraiche ecc.) sono riservati ai visitatori più motivati per mezzo della limitazione a 30 presenze/giorno su prenotazione (visitatori totali < 10.000 presenze/anno).

La stima della domanda di servizi complementari è la seguente:

Nella I fase, con l'entrata in funzione dei servizi di nolo bici, esposizione e accoglienza in via Appia Antica, la propensione al noleggio delle biciclette prevista è del 5% per i cittadini romani e per i turisti che transitano lungo la strada; per il materiale esposto è prevista una PMA = 2.000 ITL (~1 EURO)/visitatore adulto generico che transita sulla via Appia Antica.

Nella II fase, per valutare l'utilizzazione dei campi sportivi si tiene conto della piovosità mese per mese a Roma, come da tabella:
mese
gen
feb
mar
apr
mag
giu
lug
ago
set
ott
nov
dic
giorni di pioggia
10
8
9
7
5
2
2
3
5
7
9
10

aprile-settembre: 183 giorni di cui 24 di pioggia e 159 asciutti

ottobre-marzo: 182 giorni di cui 53 di pioggia e 129 asciutti

Si prevede tendenzialmente che la domanda di campi sportivi saturi l'offerta nei giorni asciutti.

Nella III fase, con l'entrata in funzione dell'ostello estivo si prevede la saturazione dei 200 posti letto; con il servizio di ristoro una PMA = 2.000 ITL (~1 EURO)/visitatore adulto.

Nella IV fase la fruizione potenziale media prevista del maneggio va dai 10 cavalli/giorno nei week end tra ottobre e marzo ai 50 cavalli/giorno tutti i giorni tra aprile e settembre.

Come predisporre il Parco a ricevere i visitatori?

Il Parco dell'Appia Antica, caso rarissimo anche in Italia, comprende non soltanto un immenso patrimonio artistico di valore inestimabile, ma anche un ambiente naturale unico nel suo genere per la sua vicinanza al centro della città; tuttavia, affinché i turisti italiani e stranieri, ma anche i cittadini romani, possano usufruirne in modo adeguato, manca quell'insieme di servizi che costituiscono un vero sistema turistico integrato.

Alcuni interventi di manutenzione, controllo e valorizzazione immediata del territorio sono la premessa indispensabile per qualsiasi progetto di valorizzazione del Parco:

L'attività conoscitiva principale è ovviamente la visita guidata, che dovrà tener conto delle esigenze dei visitatori: secondo i risultati della ricerca sui visitatori dei musei di Roma condotta nel 1994, una visita lunga più di due ore escluderebbe la metà dei visitatori, una lunga più di tre ore escluderebbe l'85% dei visitatori.

Per invogliare la fruizione da parte dei residenti, dei cittadini romani motivati e del turismo culturale adulto, gli eventi da aggiungere all'offerta di base saranno sinteticamente i seguenti:

I servizi complementari offerti dal Parco dovranno diversificarsi in relazione ai tre target group individuati: residenti, visitatori e turisti organizzati; anche gli strumenti per informare i potenziali utenti dovranno essere diversificati. Per quanto riguarda il target dei residenti verranno attivati i seguenti servizi complementari:

Per il target dei cittadini romani motivati e del turismo culturale adulto:

Anche per il segmento del turismo organizzato si dovrà cominciare ad elaborare interventi specifici:

Nota a proposito dell'ingresso gratuito: la scelta di aprire un museo, un parco, un monumento o un'area archeologica è collegata ad una scelta da parte di un ente pubblico di farsi carico della copertura dei costi; vista la marginalità dei ricavi da biglietti di ingresso (4% per un museo contro il 40% per Disneyland), un livello di prezzo anche basso comporta l'esclusione delle fasce più deboli della popolazione (e quindi un costo sociale di mancata diffusione della cultura) e addirittura l'allontanamento dei donatori.


Gli accessi al Parco

La Caffarella è facilmente raggiungibile sia con il mezzo pubblico che con il mezzo privato.

Strade

Per chi proviene da Sud la via Appia Nuova è la via di accesso principale, e costeggia il Parco per un tratto. La via Appia Antica penetra direttamente all'interno del Parco regionale dell'Appia Antica e costeggia la Caffarella, tuttavia non è consigliabile a causa delle limitazioni al traffico e della chiusura nei giorni festivi.

La via Latina costituisce l'ingresso principale per chi viene dal quartiere Appio Latino.

Per chi viene dalle zone a Nord di Roma, il Parco può essere raggiunto tramite la tangenziale Est (tratto di via Cilicia), che passa in mezzo alla Caffarella per collegare la zona dell'Ostiense con la via Appia Nuova.

Metropolitana

Le stazioni della linea A della metropolitana che permettono un comodo accesso alla Caffarella per chi viene dal centro, da Termini o da Cinecittà sono Colli Albani e Arco Di Travertino; percorrendo un tratto a piedi il Parco può essere raggiunto anche dalla stazione Furio Camillo.

Autobus

Le seguenti linee ATAC raggiungono la Caffarella:

Infine, la linea 660 collega il capolinea di Colli Albani alla via Appia Antica, di fronte a Cecilia Metella (la domenica parte dal capolinea di Arco di Travertino).

Strategia di comunicazione

Per definire le strategie di comunicazione, abbiamo analizzato innanzitutto 15 anni di visite organizzate per i cittadini del quartiere in cui l'attacchinaggio di volantini era il sistema di diffusione dell'iniziativa. Si è trovato che il numero dei partecipanti è stimabile con la formula a 8 parametri:

N = Cd x Cv x (aV + bP + cM)

dove

Per quanto riguarda i costi, si hanno circa 1300 ITL (~0,65 EURO)/persona e 300 ITL (~0,15 EURO)/persona se l'attacchianggio è effettuato dai volontari per le visite guidate; circa 2.500 ITL (~1,25 EURO)/persona e 1.500 ITL (~0,75 EURO)/persona se l'attacchianggio è effettuato dai volontari per mostre, conferenze e convegni.

La seconda analisi ha avuto come oggetto le 16 visite guidate gratuite condotte dall'11 aprile al 25 luglio 1999 dall'associazione "Humus"_onlus per l'Ente Parco regionale dell'Appia Antica; le visite, alle quali si accedeva su prenotazione telefonica con un massimo di 25 persone/visita, avevano la partenza presso la sede del Parco in via Appia Antica n. 42, ed erano così distribuite: la prima, seconda, terza ed eventualmente quinta domenica del mese: Caffarella; la quarta domenica del mese: il II miglio della via Appia Antica.

Per lanciare l'iniziativa l'Ente Parco ha stampato 300.000 depliant a colori che sono stati distribuiti: 90.000 dal Corriere della Sera il 2 aprile 1999, 180.000 sono stati inviati alle scuole di Roma alla fine di marzo 1999, 30.000 sono stati allegati al periodico di Repubblica TrovaRoma; per tutto aprile manifesti giganti sono stati affissi dal Servizio Affissioni comunale, e locandine sono state collocate sugli autobus e nelle scuole; da maggio l'iniziativa è riportata sul settimanale Romac'è. Inoltre l'11 aprile si è contemporaneamente inaugurato il Centro Visite del Parco, per il quale sono stati pubblicati articoli di giornale sia nei giorni precedenti che nei giorni successivi, più due passaggi sul TG3 regionale. Infine l'informazione è presente sul sito Internet dell'Ente Parco.

Il numero totale di partecipanti alle visite condotte dall'associazione è di 332 persone; se consideriamo che il W.W.F. ha condotto 273 persone, tenendo conto che le ultime 5 visite erano unificate, si stima che il totale dei visitatori sia stato di circa 1000 persone (coincidente con la stima dell'Ente Parco).

Per valutare in che modo i visitatori sono stati contattati sono state rivolte domande specifiche a campione ottenendo i seguenti dati:
data
A
B
C
D
E
F
G
H
aprile 1999
14
14
2
maggio 1999
17
19
5
8
10
giugno 1999
2
14
1
12
10

  1. da manifesti grandi affissi lungo le strade
  2. dai 120.000 depliant distribuiti dal Corriere della Sera e Repubblica
  3. dai 180.000 depliant verdi distribuiti alle scuole
  4. da Internet
  5. da inserzioni su periodici tipo TrovaRoma, Roma c'è, Metro'
  6. da volantini o locandine affissi nelle scuole
  7. dal passa-parola
  8. da articoli o inserzioni sui quotidiani o su riviste specializzate

Molti provenivano già da una visita e/o hanno manifestato la volontà di partecipare ad ulteriori visite. Il W.W.F. ha calcolato che 40 persone su 273 già conoscevano le aree visitate.

Scorporando i dati recuperati dall'Ente Parco, dal Comitato per il Parco della Caffarella e dal W.W.F., risulta che la promozione è stata condotta con questi costi e risultati:
promozione
quantità
modalità somministrazione
costo (ITL)
risultato
volantini Corsera
90.000
una a inizio manifestazione
14.400.000
270
volantini in 317 scuole
180.000
una a inizio manifestazione
1.864.800
40
manifesti e appendini
aprile-maggio
24.000.000
270
fax a Romac'è
1
una segnalazione ogni settimana
200
170

Il metodo di promozione peggiore appare quindi il manifesto stradale e l'appendino, con un costo di 140.000 ITL (~70 EURO)/partecipante. Il metodo più economico è l'invio del fax a Romac'è, che tuttavia raggiunge subito la saturazione. La dinamica del passaparola ha evidenziato che di 300 persone coinvolte in una prima visita ne tornano 85 (se le visite sono sempre gratuite).

Introducendo un biglietto, si può ritenere che la risposta del visitatore potenziale sia differente a seconda del target: assumendo la pubblicazione della segnalazione su Romac'è per 50 domeniche in un anno, la risposta in funzione del costo del biglietto si suppone che sia:

La terza analisi ha avuto come oggetto l'incontro pubblico, la serata di osservazione astronomica, le 29 visite guidate e le due archeobiciclettate (tutte le iniziative erano gratuite) condotte tra ottobre 1999 e gennaio 2000 dall'associazione "Humus"_onlus e dal Comitato per il Parco della Caffarella, in collaborazione con l'Ente Parco regionale dell'Appia Antica e con il contributo della IX Circoscrizione; le visite, senza prenotazione, sono state così comunicate:

Per un confronto, altri dati noti sono i seguenti:


Per commenti e osservazioni potete contattarci via e-mail c/o:
comitato@caffarella.it

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copyright COMITATO PER IL PARCO DELLA CAFFARELLA, 13 settembre 2000