colombario

 

L’edificio, costruito di laterizi bicromi, fu erroneamente detto di Costantino anche se fu costruito nella seconda metà del II secolo d.C.
Il colombario è un sepolcro collettivo in cui venivano deposte all’interno delle nicchie, sulle pareti, le urne con le cenerColombario_Costantinianoi dei defunti. Ha la forma di un tempio in antis, cioè con due colonne davanti all’entrata principale. Oggi le colonne sono scomparse ma rimangono i due muri laterali sporgenti. Lo spazio tra le due colonne e la porta viene detto “protiro” (letteralmente “prima della porta”, praticamente un vestibolo) ed era coperto da una volta a botte, che era raggiungibile tramite una scalinata. L’edificio è diviso in due piani: in quello inferiore venivano depositate le urne, mentre al piano superiore si celebravano i riti funebri e le feste in onore dei defunti.
Intorno a questo colombario, che ormai sta sprofondando, sono state individuate le fondamenta di edifici sepolcrali ed in mezzo ad essi doveva passare una strada non ancora individuata.
Poco distante è visibile una torre medievale con resti della muratura di un ponte di età romana.
La torre ospitò una valca (dal longobardo “walkan” che significa “rotolare”, con il riferimento ai rulli utilizzati per lavare la lana), cioè una vasca per il lavaggio dei panni. Un altro esemplare simile si trova inglobato nel casale Torlonia che sorge a fianco del tempio del dio Redicolo.

 

 

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