Dipartimento III “Ambiente e Tutela del Territorio: Acqua –
Rifiuti – Energia – Aree Protette”
Il Direttore, dott.ssa Rosanna Capone
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Roma, 15/11/2024
Comitato per il Parco
della Caffarella ODV
Prof. Roberto Federici
robertofederici51@pec.it
OGGETTO: Riscontro Vs. comunicazione del 9/10/2024 di replica alla nostra nota prot.
0165529 del 08/10/2024.
Con riferimento alla Vs. nota indicata in oggetto si comunica quanto segue.
Per quanto concerne la richiesta di sollecitare ARPA Lazio al fine di ottenere gli esiti delle analisi
richieste da questa Amministrazione con nota prot. 39917 del 05/03/2024, si precisa che questa
Amm.ne ha sollecitato ARPA Lazio con nota prot. 181368 del 29/10/24, a trasmettere gli esiti dei
controlli della qualità degli scarichi di acque reflue autorizzati da questa Amm.me in regime
quadriennale o di AUA recapitanti nel Fiume Almone e nei suoi affluenti e riportati in elenco
allegato alla nota prot. 39917/2024.
A seguito di tale sollecito ARPA Lazio ha inviato una prima nota di riscontro, acquisita da questa
Amm.ne al prot. 183232 del 31/10/2024, con la quale ha trasmesso gli esiti delle analisi degli scarichi
di alcuni degli insediamenti elencati nella ns. nota prot. 39917/2024, condotte ad oggi
“compatibilmente con le risorse disponibili e con le attività istituzionali programmate in relazione agli obiettivi
assegnati a questa Unità”. In merito si riferisce che le analisi dimostrano il rispetto dei limiti tabellari
prescritti nelle relative autorizzazioni.
Per quanto concerne i controlli esperiti dal personale dell’U.E. “Polizia metropolitana”, si comunica che il Dirigente del Servizio 1 dell’U.E. suddetto ha inviato a questa Direzione con nota prot. 172635 del 16/10/2024 un secondo rapporto informativo relativo ad ulteriori attività di controllo condotte, alla luce dei dati forniti da questa Direzione con la nota prot. 53577 del 25/03/2024, su:
a) insediamenti che risultano essere stati autorizzati allo scarico dei reflui da questa Amm.ne ai
sensi dell’art. 124 del D.Lgs. 152/06 ma che non hanno mai rinnovato tali autorizzazioni;
b) insediamenti che non risultano essere stati autorizzati da questa Amm.ne per
archiviazione/diniego dell’istanza di autorizzazione allo scarico presentata.
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Dall’analisi di tale ulteriore rapporto si evince che l’UE “Polizia metropolitana”, compatibilmente con
le altre attività istituzionali che è chiamata a svolgere, ha effettuato ad oggi attività di verifica e
controllo sul 54,5% degli insediamenti elencati nella nota prot. 53577 del 25/03/2024.
Gli esiti di tali attività di controllo hanno evidenziato che il 75% degli scarichi degli insediamenti di
cui ai punti a) e b) controllati hanno ottenuto l’allaccio alla pubblica fognatura (scarichi
domestici/industriali di privati cittadini o imprese) o sono stati collettati in collettori fognari
recapitanti in altri impianti di depurazione (scarichi di acque reflue urbane), i cui scarichi esitano in
corpi idrici superficiali differenti dal fiume Almone e dai suoi tributari. Per il restante 25% gli
accertamenti sono ancora in corso.
Inoltre l’ufficio scrivente ha provveduto a veicolare all’U.E. “Polizia metropolitana” i suggerimenti
indicati da codesto Comitato nella Vs. email del 08/10/2024.
Da ultimo, si ritiene opportuno evidenziare che il Dipartimento scrivente così come l’U.E. “Polizia
Metropolitana” esercitano le funzioni istituzionali di competenza su tutto il territorio della Città
metropolitana, secondo gli indirizzi dettati dagli organi di governo e compatibilmente con le risorse
umane e strumentali a disposizione.
Pertanto, questa Amm.ne continuerà ad espletare le verifiche degli scarichi sul fiume Almone nei
tempi e nei modi consentiti tenuto conto di tutte le altre attività istituzionali sia programmate che
dettate da situazioni contingenti.
Rosanna Capone
Ai sensi dell’art.21 del D.Lgs. 82/2005 ss.mm.ii. si attesta che il presente atto è un documento informatico originale firmato
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