Visto che, per decenni la Regione Lazio ha considerato il fiume Almone, non solo il rivo dei due parchi Regionali dei Castelli e dell’Appia Antica, ma anche una fogna a cielo aperto, a febbraio 2019 avevamo avuto un’audizione in Commissione regionale Ambiente per sollecitare il monitoraggio del fiume. Da qui  ha scaturito poi la mozione n.123 del 21 marzo 2019, approvata all’unanimità dal Consiglio Regionale (confronta link https://www.caffarella.it/una-giornata-importante-per-lalmone/).

Da allora nulla. Dopo altre lettere senza esito il 29 aprile scorso abbiamo pertanto scritto un’ulteriore lettera di sollecito (confronta link https://www.caffarella.it/lettera-per-inserimento-del-fiume-almone-nel-servizio-pubblico-di-manutenzione-delle-acque/), poi finalmente, grazie all’interessamento della consigliera Marta Bonafoni , il 15 giugno scorso abbiamo avuto un incontro con l’assessora regionale all’Ambiente Roberta Lombardi.

Finalmente il 22 ottobre è stata firmata la lettera (leggi la lettera) per il monitoraggio del fiume che, speriamo, consenta finalmente l’inclusione dell’Almone fra i fiumi da monitorare della Regione.

Ringraziamo l’assessora all’Ambiente Roberta Lombardi, il presidente della Commissione Ambiente Valerio Novelli e la consigliera Marta Bonafoni.


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