Ruta in fiore, foto di S. Bertaiola

 

La vegetazione si compone di varie entità, la maggior parte delle quali rappresentano specie di aree pianeggianti e murali di Roma e dintorni. Molte piante sono infestanti, per la massiccia antropizzazione che da tempi remoti opera sul comprensorio con colture intensive. La vegetazione spontanea occupa poche aree del territorio e solitamente essa appare solo là dove le condizioni morfologiche del terreno, i loro fattori chimico-fisici e le presenze archeologiche non incoraggiano l’estensione delle colture. Tra i vari gruppi stazionali possiamo distinguere le stazioni ruderali, le idro-elofitiche, le stazioni antropiche.

E’ presente anche una flora molto ben diversificata di pertinenza del bosco misto, della lecceta e della sughereta; in questo settore, caratteristico della flora laziale, si incontrano elementi biogeografici di provenienza orientale, centroeuropea e mediterranea.

Il seguente elenco delle formazioni vegetative fa riferimento all’Elenco delle piante vascolari spontanee del Lazio e all’Atlante della Flora Romana (confronta bibliografia a piè di pagina) con qualche aggiornamento; il numero tra parentesi indica il numero di quadranti (su un massimo di 12 corrispondente all’intero Parco dell’Appia Antica) in cui la specie è stata rilevata; in corsivo sono le specie presenti in Caffarella.

Bibliografia

  1. Anzalone, Elenco preliminare delle piante vascolari spontanee del Lazio, Ass.to al Bilancio della Regione Lazio e Sezione Laziale della Società Botanica Italiana, Roma 1984.
  2. Celesti Grapow, P. Petrella, Atlante della Flora Romana, Comune di Roma – Ufficio Tutela Ambiente, Università di Roma La Sapienza – Dipartimento di Biologia Vegetale, Argos edizioni, Roma 1995.

 

Consulta nel sito la pagina con la lista delle specie del Parco dell’Appia Antica e della valle della Caffarella suddivise per:
– Prati Incolti
– Rivestimento dei pascoli  
– Stazioni macericole, margini stradali, siepi, boschi e luoghi ombrosi
– Specie murali
– Zone Umide