Lo Statuto

COMITATO PER IL PARCO DELLA CAFFARELLA


 

UN IMPEGNO CON IL PARCO dal 1984

Nuovo statuto dell’Associazione
Comitato per il Parco della Caffarella

​Il giorno 11 febbraio 1998, in via G. Columba n.21, Roma,si è riunita l’assemblea straordinaria dell’associazione “Comitato per il Parco della Caffarella”; svolge le funzioni di segretario dott.ssa Gabriella Scarpino.
L’incarico di Presidente dell’associazione viene attribuito all’unanimità al signor Andrea Giuliani. Dopodiché i presenti approvano all’unanimità il nuovo statuto dell’associazione di seguito riportato:

1) DENOMINAZIONE E SIMBOLO
L’associazione “Comitato per il Parco della Caffarella” costituita nel 1984 ed
avente per simbolo il casale della Vaccareccia stilizzato, si configura come organizzazione di volontariato ai sensi della legge n° 266/1991.

2) SEDE E DURATA
L’associazione ha sede in Roma e ha durata indeterminata.

3) SCOPO
L’associazione ha finalità esclusivamente di solidarietà; svolge iniziative di volontariato sociale, civile, culturale e ambientale; è indipendente, apartitica, aconfessionale; non ha fini di lucro; scopo dell’associazione è promuovere la creazione del parco della Caffarella, proteggerne l’ambiente e favorire il suo godimento da parte di tutti.

4) ATTIVITA’
Le attività promosse dall’associazione mirano: alla protezione e alla valorizzazione dell’ambiente, del paesaggio e della natura; alla tutela e alla valorizzazione della cultura e del patrimonio storico artistico, alla promozione e allo sviluppo delle attività connesse.
In particolare,I ‘associazione promuove iniziative volte a difendere, valonzzare, incrementare e far conoscere il patrimonio storico, artistico,paesistico,archeologico, naturale e ambientale della Caffarella e , secondariamente del parco regionale dell’Appia Antica e del comprensorio della via Latina. Qualsiasi altro argomento, fatta eccezione per ciò che può riguardare la Caffarella e nei limiti di tale interesse,non potrà essere oggetto dell’interesse dell’associazione.
Per il conseguimento dei suoi fini istituzionali, I’associazione si avvale in modo determinante e prevalente delle prestazioni personali,volontarie e gratuite dei soci.

5) ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE
Organi dell’associazione sono l’assemblea il, consiglio direttivo e il presidente.

6) ASSEMBLEA
L’assemblea è costitruita dai soci che siano in regola con il versamento delle quote sociali. L’assemblea stabilisce il calendario e le linee programmatiche approvai il bilancio, fissa le modalità per lo svolgimento dei lavori, emana i regolamenti, stabilisce le quote sociali e le modalità di versamento elegge il consiglio direttivo stabilendone anche il numero dei membri, elegge il presidente, fissa le competenze proprie o delegate degli organi direttivi. L’assemblea è convocata in sessione ordinaria una volta I’anno non oltre il mese di aprile per I’approvazione del bilancio, per la nomina o il rinnovo degli organi direttivi, e per tutte le questioni proposte dal consiglio direttivo. La convocazione è fatta dal presidente tramite invio per posta della comunicazione in cui sono specificati I’ordine del giorno, la data, il luogo e I’ora dell’adunanza.
L’assemblea è convocata in sessione straordinaria ogni qualvolta il consiglio direttivo lo ritenga opportuno, o su richiesta di almeno un quinto dei soci. Le modalità di convocazione saranno fissate preventivamente dall’assemblea ordinaria. L’assemblea è validamente costituita quando siano presenti almeno quattro soci, ed è presieduta da persona designata dall’assemblea stessa. L’assemblea delibera a maggioranza semplice; ad ogni socio spetta un voto e non è ammessa delega; la votazione avviene per alzata di mano.

7) CONSIGLIO DIRETTIVO
Il consiglio direttivo è eletto dall’assemblea ed è composto da almeno tre membri. Il consiglio direttivo attua le deliberazioni dell’assemblea ha i più ampi poteri per I’ordinaria e la straordinaria amministrazione e per quanto altro delegato dall’assemblea, ratifica I’ammissione dei soci e ne dispone I’esclusione, predispone il bilancio annuale, stabilisce il proprio ordinamento interno. Un membro del consiglio direttivo provvede alla tenuta del registro dei soci. Un membro del consiglio direttivo provvde alla conservazione della documentazione di tutte le entrate assieme all’indicazione del nome del soggetto erogante. Un membro del consiglio direttivo provvede alla documentazione e ai rendiconti relativi ai progetti e alle attività finanziati tramite contributo dello Stato, della Regione e di altri enti pubblici, nonché la documentazione relativa alla destinazione per i fini istituzionali dei proventi delle attività commerciali e produttive marginali, delle donazioni, dei rimborsi derivanti da convenzioni, dei lasciti testamentari.
Il consiglio direttivo delibera a maggioranza semplicee, può delegare al Presidente parte delle sue funzioni.

8) PRESIDENTE
Il presidente ha la firma e la legale rappresentanza dell’associazione convoca I’assemblea ordinaria ed esercitata tutte le funzioni a lui demandate dall’assemblea e dal consiglio direttivo.

9) GRATUITA’ DELLE PRESTAZIONI
Le cariche e tutte le attività prestate dai soci,dai membri del consiglio direttivo e dal presidente sono gratuite e, possono dar luogo esclusivamente a rimborso spese nei limiti fissati dal consiglio direttivo.

10) SOCI
L’ammissione dei nuovi soci avviene dietro presentazione di un socio regolarmente iscritto, ed è subordinata alla ratifica da parte del consiglio direttivo. La qualità di socio si perde per recesso per morosità, per esclusione. Il consiglio direttivo può escludere il socio il cui comportamento venga ritenuto in contrasto con i fini, i principi o I’ordinamento dell’associazione. Il socio che, per qualsiasi motivo, cessa di far parte dell’associazione non ha alcun diritto sul fondo comune, né potrà in alcun modo utilízzare il nome e il simbolo dell’associazione.

11) DIRITTI E DOVERI
Sono diritti dei soci: partecipare con voto deliberativo alle assemblee; ricoprire, se ad esse eletti, cariche sociali; partecipare alle attività sociali (visite guidate, convegni ecc.). Sono doveri dei soci: pagare la quota associativa; partecipare regolarmente alle assemblee sociali; osservare lo statuto e i regolamenti interni rispettare le risoluzioni prese dall’assemblea e dagli organi direttivi; contribuire al raggiungimento dei fini istituzionali partecipando alle iniziative stabilite dall’assemblea.

12) PERSONALE
L’associazione può assumere dipendenti nonché avvalersi di lavoratori autonomi, ma esclusivamente nei limiti necessari al funzionamento dell’organizzazione o per qualificare o specializzare le attività svolte.

13) PROVENTI
Costituiscono proventi dell’associazione:
a) i contributi e le quote versate dagli associati;
b) le donazioni di privati e di organismi internazionali, i lasciti testamentari e i  rimborsi derivanti da convenzioni;
c) le entrate da attività commerciali e produttive marginali;
d) i contributi dello Stato, della Regione e degli enti pubblici.
I proventi di cui al punto (b) saranno utilizzati esclusivamente per fini statutari. Le attività di cui al punto (c) saranno svolte esclusivamente da soci e dovranno avere carattere di occasionalità e di non concorrenzialità sul mercato; sarà assicurato un equilibrato rapporto tra risorse impiegate e ricavi, tra ricavi e servizi resi; i proventi saranno utilizzati esclusivamente e in modo documentato per fini statutari.
I proventi di cui al punto (d) dovranno essere finalizzati a specifici e documentati progetti e attività, e saranno rendicontati.

14) FONDO COMUNE
Il fondo comune dell’associazione è costituito dai contributi degli associati,d ai beni acquistati con tali contributi e da ogni altro bene o valore pervenuto all’associazione.

15) BILANCIO
L’esercizio finanziario inizia il 1 gennaio e chiude il 31 dicembre di ogni anno;il consiglio direttivo predispone quindi ll bilancio,dove risulteranno i beni, i contributi e i lasciti ricevuti; il bilancio dovrà essere approvato dall’assemblea non oltre il successivo mese di aprile;

16) MODIFICHE DELLO STATUTO ED ESTINZIONE
Le modifiche dello statuto e lo scioglimento dell’associazione sono deliberate dall’assemblea a maggioranza assoluta dei presenti.
In caso di scioglimento i beni residui sono devoluti a cura del presidente a organizzazioni operanti in settore identico o analogo.

17) CONTROVERSIE
Le controversie che dovessero sorgere all’interno dell’associazione saranno deferite ad un collegio arbitrale composto di tre membri, nominati uno da ciascuna parte il terzo dai primi due arbitri.
Il collegio arbitrale giudicherà in modo inappellabile,utilizzando i poteri di amichevole compositore e senza formalità di procedura.

Sottoscritto in data 12 febbraio 1998 a Roma
Firma del presidente: Andrea Giuliani
Firma del segretario Gabriella Scarpino