Il fiume Almone, sacro ai Romani antichi, le cui vicende vengono raccontate da Virgilio nel libro IV dell’Eneide (confronta biografia a fine dossier), è stato uno dei confini della Roma Repubblicana

L’Amone viene considerato dagli archeologi, come il prof. Lorenzo Quili, un vero è proprio monumento (confronta bibliografia)

Gli attuali abitanti del bacino fluviale però hanno considerato l’Almone solo quale ricettacolo degli scarichi fognari e delle discariche di materiale solido dei Comuni dei Castelli Romani e dei quartieri Sud-Est di Roma.

Il fiume nasce alle pendici dei Colli Albani e con un percorso di 22 km arriva a Roma, ma non si getta più nel Tevere in quanto viene inviato al depuratore Roma Sud. Confronta cartina del Bacino Idrografico del fiume.

 

Il bacino idrografico del fiume Almone

L’inquinamento del fiume Almone è una problematica che il Comitato per il Parco della Caffarella ha cominciato ad affrontare nel 2008 con uno studio attento sulle competenze e responsabilità relative alla gestione dei corsi d’acqua. La legislazione italiana purtroppo non individua una responsabilità precisa per tutta la problematica dell’inquinamento ambientale e della depurazione delle acque fognarie, ma essa risulta in carico a diverse Amministrazioni locali.

SEGUI LA CRONOLOGIA DEGLI INTERVENTI EFFETTUATI DAL COMITATO PER LA CAFFARELLA, DAL 2008 A OGGI, PER BONFICARE IL FIUME DAI RIFIUTI, PER PREVENIRE L’INQUINAMENTO E PER CHIEDERE ALLE AMMINISTRAZIONI COMPETENTI IL MONITORAGGIO DEL FIUME 

LEGGI IL DOSSIER (2008-2022)

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APPELLO:

Tutto ciò premesso

Visto che:

  1. La Regione Lazio ha approvato la mozione 123/2019 che considera l’Almone quale Contratto Pilota della Regione Lazio;
  2. L’Assessorato Regionale all’Ambiente il 31 ottobre 2021 ha chiesto all’APRA Lazio il monitoraggio del fiume Almone e da un mese l’ARPA ha iniziato i controlli;

 

Considerato che l’Almone:

  • presenta una importantissima storia culturale, era infatti fiume sacro ai Romani antichi,
  • è l’asse idrico dei Parchi dei Castelli Romani e dell’Appia Antica,
  • beneficia del Contratto di Fiume;
  • non è più considerato una collettore fognario, ma un fiume su vengo effettuati monitoraggi dall’ARPA, richiesti dalla Regione Lazio, per la sua inclusione nei fiumi monitorati dalla stessa Regione.

 

Chiediamo al Presidente della Regione Lazio

Che includa definitivamente l’Almone fra i fiumi da monitorare

 

Chiediamo al Vice Sindaco

della Città Metropolitana di Roma

che si effettui un monitoraggio idrico sulle autorizzazioni allo scarico concesse in passato dalla ex Provincia di Roma e, se le stesse risultano in contrasto con il D.L. 152/1999, tale permesso venga revocato perché in contrasto anche con la Direttiva Europea  91/271/CEE.

 

Chiediamo a tutti gli Enti preposti (Comuni, Enti Parco, Municipi, Consorzi di Bonifica, ecc.)

Che si effettui il monitoraggio dell’intero corso del fiume Almone per l’eliminazione di eventuali scarichi abusivi in accordo con l’Assessorato all’Ambiente di Roma Capitale.

 

Bibliografia

Comitato per il Parco della Caffarella e/o all’associazione culturale Humus onlus, Parco dell’Appia Antica, una storia lunga duecento anni. Stampato in proprio con il contributo della Fondazione Terzo Pilastro Italia e Mediterraneo, Roma, 2017, p. 224

 

  1. Comitato per il parco della Caffarella La Valle della Caffarella: spiccioli di natura. III edizione, Roma, 2002
  2. Comitato per il Parco della Caffarella, Il sacro Almone, da fiume a discarica, Stampato in proprio grazie al contributo del 5×1000 dei cittadini, Roma, 2013.
  3. Dubbini, Il paesaggio della via Appia ai confini dell’Urbis. La valle dell’Almone in età antica, Edipuglia S.r.L., Bari-S.Spirito, 2015, p. 133
  4. Ferranti, L’evoluzione del reticolo idrografico romano e l’urbanizzazione, In Geologia dell’Ambiente, Periodico trimestrale della SIGEA, Supplemento al N. 4/2016, Roma 20 novembre 2015
  5. Funiciello (a cura di), La geologia di Roma: il Centro Storico, Memorie descrittive della carta geologica d’Italia, vol. L, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato, Roma, 1995
  6. Funiciello, G. Heiken, D. De Rita, M. Parotto, I sette colli, guida geologica a una Roma mai vista, Raffaello Cortina Editore, Milano, 2006
  7. Quilici, Il parco dell’Appia Antica: un collettore al posto dell’Almone, Italia Nostra XIII, n. 79, 1971
  8. Quilici, La Valle della Caffarella e il Triopio di Erode Attico, Capitolium anno XLIII, 1968, p. 329
  9. Quilici, Antichità della Campagna Romana XI: Visita alla Valle della Caffarella. Bollettino della “Unione Storia ed Arte”, n. 1-4, Roma, gennaio-dicembre, 1987
  10. Quilici, Via Appia: da porta Capena ai Colli Albani, Fratelli Palombi Editori, Roma, 1989
  11. Quilici, Un tempietto sul fiume Almone trasformato in mulino nel Medioevo, OCNUS Quaderni della Scuola di Specializzazione in Archeologia Università degli Studi di Bologna I, 1993, p. 139
  12. Virgilio (Publio Virgilio Marone), Eneide. Libro VII, vv 531-534, Oxford Classical Texts, Oxford University Press,1969, pp. 452.