Il tracciato complessivo di 45 km del GRAB
Il GRAB è il Grande Raccordo Anulare delle Bici è il progetto partecipato per la realizzazione di un anello ciclopedonale accessibile a tutti che si sviluppa per 45 chilometri all’interno della città d Roma (vedi mappa). Se si confronta a riguardo il prezioso lavoro realizzato da Carteinregola al link seguente https://www.carteinregola.it/index.php/il-grab-grande-raccordo-anulare-delle-bici/ si potrà comprendere che non solo con il GRAB romano ci sta avviando verso una politica diversa della mobilità, ma finalmente anche in Italia si comincia a seguire il percorso di altre nazioni del centro-nord Europa più virtuose della nostra nel campo della mobilità alternativa.
Purtroppo per quanto riguarda la Caffarella a nostro avviso ci saranno problemi: guardando la mappa di pagina 1 sembra di capire che il GRAB entrerà nel Parco dall’Appia Antica, percorrerà via della Caffarella, traverserà l’Almone sul ponte di fronte alla Vaccareccia, proseguirà su via della Caffarella per uscire a Largo Tacchi Venturi. Quindi costeggerà via Latina fino a percorrere via dei Cessati Spiriti (a nostro avviso troppo stretta in larghezza per ospitare sia la pista ciclabile che il traffico delle auto private); quindi valicherà la via Appia Nuova, probabilmente su un ponte pedonale, per dirigersi su via dell’Arco di Travertino, via Grottaferrata, Tor Fiscale, ecc.
Ma soffermiamoci sulla Caffarella: ci sarà un forte afflusso di traffico ciclistico su via della Caffarella, promiscuo con quello dei pedoni e delle auto dei residenti. Via della Caffarella è stretta ed è evidente che il GRAB su questa via sarebbe poco compatibile con la presenza dei pedoni. Già oggi si registrano molte interferenze con gli attuali ciclisti, “runner”, cinofili e famiglie che utilizzano questa strada della Campagna Romana. Il tratto fuori via della Caffarella (la vallecola sotto Largo P. Tacchi Venturi molto frequentata dagli abitanti con i bambini e dai cinofili per la presenza della più vasta area cani di Roma) dovrà inoltre essere realizzato su terreno consolidato, creando un impatto negativo sulla vallecola .
Sempre secondo la mappa dell’Agenzia Roma per la Mobilità di pagina 1 inoltre, uscito dalla Caffarella, il GRAB percorrerà via Latina e, probabilmente, per far posto al percorso ciclabile protetto, si dovrà eliminare il parcheggio delle auto sul lato rasente la Caffarella. Questi parcheggi, insieme a quello di Largo P. Tacchi Venturi sono gli stessi che in parte vengono usufruiti dai tantissimi cittadini che frequentano la Caffarella, in particolare i fine settimana e i giorni festivi infrasettimanali. Su via Latina, poco prima del suo proseguimento con via del Cessati Spiriti, insistono poi la scuola dell’infanzia e primaria plesso S. Quasimodo e anche la scuola media di I grado plesso L. Carroll. La presenza del GRAB lungo il lato delle due scuole creerà evidenti problemi durante le ore di entrata e uscita degli alunni. Dove sono presenti queste scuole la via Latina è a senso unico e prosegue con via dei Cessati Spiriti (anch’essa a senso unico in direzione della via Appia Nuova), la quale ha una larghezza della carreggiata di 3,70 metri, a nostra avviso incompatibile con il GRAB e la presenza delle auto. Se a ciò si aggiunge che i pullman delle due scuole devono per forza percorrere via dei Cessati Spiriti dopo aver preso gli alunni in gita scolastica, si capisce come questa via non è utilizzabile per il GRAB.
Per non parlare della proposta, avanzata durante un incontro in videoconferenza, organizzato da Carteinregola, con il responsabile tecnico del GRAB, ing. Alessandro Fuschiotto: l’ing Fuschiotto ci ha comunicato l’esistenza di un altro progetto che prevedeva l’ingresso in Caffarella presso il civico 43-45 di via Appia Antica. Si tratta dell’ex Hyundai: questo sito, espropriato dal Comune di Roma nel 2005, dopo numerose pressioni della nostra associazione, è stato finalmente ripreso da Roma Capitale il 30 ottobre 2019, ma è ancora inaccessibile per la presenza di grandi quantitativi di materiale da portare in discarica. Il GRAB dunque potrebbe entrare in Caffarella dalla ex Hyundai e attraversala tutta costeggiando il fiume Almone. Con questa ipotesi si uscirebbe dalla Caffarella di fronte all’Egeria, per proseguire lungo via dell’Almone in direzione dell’Appia Nuova. Questa proposta è a nostro avviso maggiormente peggiorativa della precedente in quanto significherebbe creare una pista ciclabile lungo tutta la Caffarella, impattando pesantemente sull’ambiente.
La Caffarella meno la si tocca meglio è.
Malgrado le nostre ricerche la proposta in questione non sembra essere presente sul sito di Roma Servizi per la Mobilità.
Nei 37 anni di attività della nostra associazione abbiamo sempre interagito con le istituzioni, oltretutto, poiché il GRAB prevede un rapporto sinergico con i cittadini, suggeriamo un’alternativa all’attraversamento della Caffarella.
Il GRAB che vogliamo
La nostra proposta è estremamente semplice: il GRAB passi all’esterno della Caffarella lungo l’Appia Antica secondo questo itinerario: Porta S. Sebastiano, via Appia Antica, via Cecilia Metella, via dell’Almone fino a dopo l’Egeria; superato il ponte sull’Almone si entra nella zona occupata in passato dagli ex autodemolitori, si costeggia l’area compresa fra gli sfasci e il Circolo del Golf dell’Acquasanta e si esce al semaforo della Via Appia Nuova di fronte a via Monte Albino (Tor Fiscale). Qui si può andare a Tor Fiscale oppure costeggiare la via Appia Nuova per riprendere il GRAB originale lungo via dell’Arco di Travertino.
Nella mappa che abbiamo disegnato troverete due tracciati della via Appia Antica con un doppio tratto rosso e nero esso indica la viabilità attuale, che tale resterà, sia delle auto che del GRAB da noi proposto; il primo tratto è di 400 metri (a senso unico dall’incrocio dell’Appia Antica con via Appia Pignatelli fino a quello con vicolo della Basilica), in cui l’Appia Antica consente il traffico di attraversamento delle auto che devono percorrere via delle Sette Chiese o tornare su via Appia Pignatelli. Inoltre ci sono altri 120 metri, sempre sull’Appia Antica a senso unico, (dall’incrocio con via di S. Sebastiano a quello di vicolo della Basilica), per le auto che, provenendo da via Ardeatina, devono dirigersi sull’Appia Nuova. Insomma non si modifica questa parte della viabilità che resta inalterata a quella del passato (confronta mappa seguente).
In nero il percorso del GRAB che proponiamo all’esterno della Caffarella: la doppia riga in rosso e in nero indica il tratto dell’Appia Antica comune alle bici e alle auto.
Punti di forza di questo progetto:
- la Caffarella non diventerebbe un luogo di attraversamento di massa delle biciclette, ma, oggi come domani, si potrà sempre pedalare nel Parco per il piacere di farlo;
- non si creano piste ciclabili e quindi non si effettuano modifiche al Parco;
- si chiude al traffico privato (tranne che per i residenti, le attività commerciali, quelle lavorative e di ristorazione) via Appia Antica ad esclusione dei 400 metri fra l’incrocio con via Appia Pignatelli e vicolo della Basilica. Inoltre, come dicevamo, ci sono altri 120 metri, a senso unico sempre sull’Appia Antica, dall’incrocio con via di S. Sebastiano a quello di vicolo della Basilica. Queste parti promiscue GRAB + auto di via Appia Antica sono, come già ricordato, indicate in mappa con doppio tratto rosso e nero;
- si chiude definitivamente anche l’ultimo sfasciacarrozze di via dell’Almone in quanto la pista ciclabile lo attraverserebbe nel tratto fra gli autodemolitori (“sfasci” in cartina) e il Circolo del Golf dell’Acquasanta. L’area in questione è parte del Parco Regionale dell’Appia Antica e del Parco Archeologico dell’Appia Antica, quindi va tutelata. In questo modo si risolverebbe anche il grave problema ambientale di inquinamento del suolo e della falda acquifera che ha determinato la chiusura e il rinvio a giudizio di altri due autodemolitori di via dell’Almone. Con il GRAB in quest’area si dovrà infatti finalmente provvedere alla bonifica definitiva dei terreni inquinati dagli oli esausti e dai grassi delle auto demolite in passato all’aperto da parte dei tre sfasciacarrozze, senza quindi alcun rispetto per l’ambiente, Leggi Nazionali, Regionali e le Direttive Europee;
- Si supera la via Appia Nuova attraverso un semaforo, senza dover realizzare alcun ponte pedonale, quindi si può tranquillamente da un lato raggiungere Tor Fiscale percorrendo via Monte Albino, dall’altro riconnettersi lungo la via Appia Nuova con via dell’Arco di Travertino, riprendendo il circuito classico del GRAB in quanto il marciapiede è sufficientemente largo da consentire la presenza del GRAB.
Criticità evidenziate in giallo sulla mappa:
- tratto di 90 metri della via Appia Antica, presso il Mausoleo di Cecilia Metella, in basolato romano (confronta foto seguente). Si può tutelare questo tratto evitando che le ruote delle bici lo rovinino o portando a mano la bici, oppure realizzando una pedana in legno rialzata, a copertura degli stessi, quanto basta a preservare i basoli;
Basolato sull’Appia Antica
- Tratto di circa 30 metri di via dell’Almone la cui carreggiata è ristretta all’altezza del ponte sul fiume omonimo, presso l’Egeria (confronta foto seguente). Questa situazione di reale pericolo per i ciclisti si può superare realizzando una passerella sopraelevata in legno che valichi la strettoia. Sempre che non si possa realizzare un accordo con l’Egeria per un passaggio nella loro proprietà.
Strettoia sul via dell’Almone
Come si comprende le criticità su questo percorso alternativo del GRAB sono enormemente minori rispetto ai tanti aspetti positivi della nostra ipotesi di GRAB su via Appia Antica.
Comitato per il Parco della Caffarella ODV
Scarica la: proposta GRAB comitato caffarella (Pdf)