Cari amici,

essendo trascorsi quasi 2 mesi dall’invio della nostra/vostra richiesta di approvazione del Piano di Assetto del Parco dell’Appia Antica e non avendo avuto alcun riscontro dall’Amministrazione Regionale, vi chiediamo la cortesia di sollecitare nuovamente il Presidente della Regione  Zingaretti e il Presidente del Consiglio Regionale Leodori ad approvare in tempi rapidissimi in Consiglio il Piano di Assetto del Parco Regionale dell’Appia Antica; quanto sopra  inviando una  nuova e.mail di cui vi proponiamo il testo.

Grazie per il vostro appoggio e la vostra attenzione nei confronti di un Parco che il mondo ci invidia.

La presidente dell’associazione di volontariato

Comitato per il Parco della Caffarella

Rossana De Stefani

TESTO DA INVIARE

Al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti

e.mail: presidente@regione.lazio.it

Al Presidente del Consiglio Regionale Daniele Leodori
e.mail: dleodori@regione.lazio.it

Oggetto: Richiesta di approvare il Piano di Assetto del Parco dell’Appia Antica.

Gentili Presidenti,
io sottoscritto/a………………………………………………………faccio presente quanto segue:

                                                     Cognome e nome
il 10 ottobre u.s. la Giunta Regionale ha approvato il Piano di Assetto del Parco dell’Appia Antica.  Da allora purtroppo sono trascorsi oltre 3 mesi senza che si sia dato seguito all’approvazione definitiva del Piano in Consiglio Regionale. 

Con il prossimo scioglimento del Consiglio Regionale, e il suo rinnovo il 4 marzo 2018, l’approvazione definitiva del Piano rischia di saltare per poi dover ricominciare il suo interminabile iter. Ciò rappresenterebbe una beffa per noi cittadini che attendiamo questo Piano di Assetto da oltre 15 anni!
Se c’è la volontà, questo Piano, fondamentale per la vita del Parco, può essere celermente approvato  fra la conclusione dell’attuale mese di gennaio e il prossimo mese di febbraio; ciò consentirebbe di delocalizzare quelle attività incompatibili con il Parco, quali gli autodemolitori di via dell’Almone, di cui recentemente è stato chiesto il rinvio a giudizio per l’inquinamento del fiume Almone, del suolo della Caffarella e della falda acquifera. 

Giova ricordare a riguardo le parole che, all’atto dell’approvazione in Giunta del Piano, dichiarò il Presidente Zingaretti: “quello compiuto oggi è un passo decisivo sulla strada della legalità e della trasparenza”. 

Ciò premesso auspico pertanto che si voglia dare celermente seguito a questo impegno e invio istinti saluti.