Leggi gli articoli sulle aree espropriate

Gli Obiettivi del Comitato per il parco delle Caffarella:

Sintesi sulle vicende delle aree della Caffarella espropriate nel 2005 ma ancora inaccessibili


 

1 SINTESI SULLE  AREE ESPROPRIATE NEL 2005 MA ANCORA NON FRUIBILI CON ACCESSO DA VIA APPIA ANTICA

 

Premessa

Si riporta di seguito una sintesi della situazione delle aree espropriate nel 2005 per la realizzazione del Parco della Caffarella, con accesso da via Appia Antica, ma ancora non fruibili, localizzate lungo il primo Miglio dell’Appia Antica. Si tratta di circa 13,5 ettari complessivi (135.000 mq). Si ricorda che su questa problematica il Comitato per il Parco della Caffarella O.D.V. è impegnato da oltre 15 anni rendendo pubblica una situazione che, altrimenti, sarebbe stata dimenticata e quindi gli ex proprietari, che già avevano ricevuto l’indennizzo, o gli abusivi, che si erano insediati in barba alle Leggi, non si sarebbero mai spostati dall’area. Si ricorda che nel corso dell’Amministrazione Raggi su sollecitazione del Comitato per il Parco della Caffarella O.d.V. il 6 dicembre 2016 si istituì un Tavolo Interdipartimentale che, finalmente, fece cessare la detenzione precaria del bene agli ex proprietari, detenzione precaria che durava dal 2007 (anno d’immissione in possesso dei beni espropriati). Che sempre con la Giunta Raggi si addivenì all’unico sgombero effettivamente realizzato (area antistante il sepolcro di Geta), ma che l’arresto delle attività di sgombero condusse il Comitato ad effettuare, prima una diffida, e poi una denuncia nei confronti dell’Amministrazione Raggi sia alla Procura della Repubblica (in data 15 luglio 2021, poi archiviata), sia alla Corte dei Conti per danno erariale (il 23 luglio 2021, confronta link https://www.caffarella.it/espostoalla-corte-dei-conti/), esposto ancora in essere. La Corte dei Conti però non ha ancora completato le indagini negli oltre 3 anni dalla presentazione della denuncia. A fronte di ciò, Roma Capitale si sente legittimata a non fare nulla con l’aggravio del danno anche erariale alla collettività. L’inerzia decennale delle varie Amministrazioni impedirà che, entro il Giubileo, venga realizzato il famoso ingresso al Parco, reclamizzato in passato, sulla via Appia Antica Si è pertanto sollecitato la Corte dei Conti ad agire attraverso un sollecito.

10 Maggio 2024 Il Comitato ha scritto all’Assessora Alfonsi ribadendo che tutte le aree devono essere liberate e il Comitato è disposto a sfalciare l’area ex Galli, senza oneri per il Comune. Il 15 maggio successivo risponde Figà Talamanca dichiarando che “Mi fa piacere constatare che siamo perfettamente sintonizzati. Abbiamo chiesto proprio in questi giorni agli uffici di attivarsi per pervenite ad un riassetto dell’area nel senso da Voi indicato, e stiamo richiedendo lo stanziamento di risorse finanziarie e ciò dedicate”.

Il 27 luglio 2024 l’Appia Antica è dichiarata dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Dossier abusi in sintesi (Download, Pdf)